ProBIM

Piattaforma informatica collaborativa basata sull’utilizzo integrato di tecnologie di supporto della PROgettazione parametrica BIM e della capitalizzazione dell’esperienza, finalizzata allo sviluppo di offerte competitive di qualità, in linea con la riforma europea delle gare di appalto


DECRETO DEL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 01 GIUGNO 2016 Horizon 2020 – PON 2014/2020 – Decreto Direttivo_DD-07-12-2017 – Importo Progetto: 1.693.756,26 € – ARETHUSA Srl (Capofila).



ASSE 1 – Programma Operativo Nazionale “Imprese e Competitività” 2014/2020 FESR – Azione 1.1.3

Il progetto PROBIM si riferisce allo studio e allo sviluppo di una innovativa piattaforma “tecnologica di contenuto e di gestione dell’informazione” (TIC), basata sull’utilizzo integrato di tecnologie di supporto della PROgettazione parametrica BIM (Building Information Modeling) e della capitalizzazione dell’esperienza, finalizzata a supportare in maniera collaborativa la preparazione di offerte competitive e rispondenti alla qualità richiesta dalle stazioni appaltanti, in linea con le indicazioni tecnologiche della recente riforma europea delle gare d’appalto pubbliche.

L’ambito applicativo di interesse del progetto PROBIM, per ragioni di rilevanza strategica, è quello delle gare di servizi di ingegneria, facility management e lavori.

Il focus del progetto è stato quello di soddisfare l’esigenza di aumento di efficacia e di efficienza della fase di preparazione delle offerte, con il fine ultimo della:

- riduzione dei tempi e dei costi di investimento nella preparazione delle offerte nelle Gare di Appalto
- adeguamento metodologico e tecnologico in linea con le indicazioni della recente riforma europea delle gare d’appalto pubbliche (Direttiva 2014/24/EU, attuata sul territorio nazionale con il D.lgs. 50/2016)

Per progetto PROBIM, ai fini della individuazione di una soluzione tecnologica appropriata, si è costituito un partenariato di soggetti cointeressati e, cogliendo l’opportunità offerta dal MISE con il Decreto del 1 giugno 2016, lo stesso progetto è stato proposto nell’ambito delle “Tecnologie dell’informazione e della comunicazione” (P.to 1.) e più in particolare, nelle “Tecnologie di contenuto e gestione dell’informazione (TIC per i contenuti e la creatività digitali)” (P.to 1.4).

Il partenariato, costituito da ARETHUSA SRL (Capofila), GRADED SpA e dall’Università degli Studi di Salerno UNISA – Dipartimento di Informatica, attraverso una intensa collaborazione, ha sviluppato e concluso con successo le attività di Ricerca Industriale e di Sviluppo Sperimentale previste dal Piano di Sviluppo approvato del progetto PROBIM.


Attività di RI e SS



Le attività di ricerca industriale (RI) e di sviluppo sperimentale (SS) previste dal Piano di Sviluppo del progetto PROBIM, sono state realizzate grazie ad una continua interazione collaborativa tra i tre partner di progetto: Arethusa (Capofila), Graded e l’Università di Salerno (UNISA).

Nella fase iniziale le attività di RI hanno coinvolto soprattutto due Partner di progetto Arethusa ed UNISA. Nello specifico, Arethusa ha sviluppato la definizione del Concept Preliminare di Prodotto (OR1_RI-Arethusa) unitamente all’analisi del processo “AS-IS” della produzione di un’offerta di gara, con la definizione dei requisiti funzionali di sistema, nonché delle caratteristiche distintive.

L’analisi e lo studio del processo “AS-IS” è stato propedeutico per UNISA al fine di poter individuare i meccanismi di supporto più adatti ai team interdisciplinari e multidisciplinari, in relazione alla condivisione della conoscenza e allo scambio di dati, nonché per rendere il processo più efficiente e snello (OR2_RI/UNISA); analogamente per definire gli strumenti e le tecniche crittografiche più idonee per la protezione dei dati condivisi e/o memorizzati dalla piattaforma open-source di “Building Information Modeling” (BIM) (OR3_RI/UNISA).

Lo sviluppo delle suindicate attività ha consentito la definizione del processo “TO BE”, congiuntamente agli strumenti automatici di supporto per rendere le attività corrispondenti più efficaci ed efficienti. A partire da tale analisi è stato possibile sviluppare la Progettazione della piattaforma mediante una prima ipotesi di definizione tecnica generale, dell’architettura di sistema, fino alla definizione delle specifiche tecniche e delle interfacce software (OR4_RI/ Arethusa).

A supporto del regolare svolgimento del processo di produzione di un’offerta di gara, sono state sviluppate ed implementate le funzionalità software di automazione finalizzata alla riduzione dei tempi di lavorazione della documentazione sia tecnica, che amministrativa, da produrre per la partecipazione alle gare. Tali funzionalità hanno lo specifico scopo di consentire il riutilizzo della conoscenza aziendale tecnico-specialistica mediante un motore di ricerca semantico che agisce all’interno di un database documentale (Alfresco) per l’individuazione di documenti tecnici in linea con i criteri di ricerca impostati dall’operatore.

Tale sviluppo è conseguente:

  • all’analisi sulla definizione delle specifiche relative alle tecnologie e metodologie disponibili per la realizzazione e gestione dei “Modelli di Conoscenza” per la capitalizzazione incrementale della conoscenza acquisita (OR5_RI/ Arethusa)

  • alla valorizzazione dell’esperienza acquisita (Lesson Learned/Best Practice) (OR5_RI/Arethusa).


Una volta definiti tutti gli aspetti progettuali inerenti all’architettura della piattaforma prototipale, sono state individuate le caratteristiche funzionali, di interfacciamento ed interoperabilità utente (OR6_RI/Arethusa), nonché le loro corrispettive specifiche funzionali di piattaforma (OR7_RI/ Arethusa).

Nell’ultimo semestre del progetto è stato coinvolto il partner GRADED il quale ha sviluppato dei casi di studio di test per la predisposizione del Piano di Verifica Funzionale e di Validazione Funzionale (OR9_RI/Graded).

Le attività di Sviluppo Sperimentale hanno riguardato la codifica software e l’implementazione dell’architettura del prototipo dimostrativo PROBIM (OR8_SS/ Arethusa), sulla base delle specifiche prodotte nella seconda fase di sviluppo del progetto (OR4-5-6-7).

Per testare e validare la piattaforma PROBIM prototipale sono stati realizzati una serie di prove funzionali sui moduli della piattaforma realizzata, che hanno permesso di validare il funzionamento e di individuare spunti per un futuro miglioramento dell’intera piattaforma (OR10_SS/ Arethusa).

La fase finale del progetto è consistita nell’analisi dei benefici derivanti dall’utilizzo della piattaforma TestBed PROBIM, comparando il nuovo processo supportato (TO BE), con il processo tradizionale (AS IS) di produzione dell’offerta tecnico-economica in risposta ad un bando di gara (OR11_SS/Graded).

Le attività suindicate sono state coordinate e monitorate, tecnicamente ed amministrativamente, da uno Steering Group composto da rappresentanti di ciascuno dei partner di progetto, con il coordinamento della società capofila Arethusa (OR13) che ha favorito con un approccio di tipo “scrum” l’integrazione delle scelte decisionali e dei contenuti sviluppati per ciascun OR, dettagliati nelle tabelle di seguito.

Il Partenariato ha condiviso, sin dal primo anno di attività di progetto, le scelte di integrazione e di ottimizzazione delle attività previste nel programma presentato (Gantt) in fase di domanda, a favore di una migliore qualità dei risultati raggiunti. Difatti, una migliore interazione collaborativa tra le Parti ha permesso di operare adeguati e continui follow-up sugli obiettivi intermedi. Per queste motivazioni, lo Steering Group ha stabilito di posticipare alcune delle dead line degli OR previsti da Gantt di progetto (All. 17 sal 1 – All.17 – sal 4).

OBIETTIVI RAGGIUNTI


Con la realizzazione di un prototipo dimostrativo (TESTBED) nell’ambito del Progetto PROBIM (piattaforma informatica di PROgettazione parametrica BIM per la preparazione di offerte in gare d’appalto), si è potuto evidenziare il sostanziale raggiungimento degli obiettivi previsti nel Piano di Sviluppo approvato (All.3), a partire dalla riduzione (³ 20%) complessiva dei tempi di preparazione “in modo tradizionale” (AS-IS) delle offerte di gara, per finire con la riduzione conseguenziale dei costi, in relazione all’utilizzo dell’approccio BIM (Building Information Modeling), per l’elaborazione di progetti tecnici di offerta.

Gli obiettivi raggiunti sono il risultato di un lavoro collaborativo di ricerca industriale (RI) e di sviluppo sperimentale (SS) tra i Partner di progetto, a partire dalla ideazione, studio e analisi, progettazione, implementazione software, testing e validazione di una piattaforma informatica specializzata, in grado di supportare un tipico Team Gare nella preparazione di offerte, in linea con la recente normativa europea sulle gare d’appalto pubbliche (Direttiva 2014/24/EU, attuata sul territorio nazionale con il D.lgs. 50/2016).

Ulteriore obiettivo (trasversale) raggiunto è l’accelerazione del trasferimento tecnologico BIM all’interno dell’ufficio progettazione (di Arethusa e di Graded), con riferimento alla fase di transizione dalla progettazione tradizionale basata sull’utilizzo del CAD, alla progettazione parametrica e multidisciplinare BIM, in ambiente Autodesk REVIT: trasferimento tecnologico che ha consentito (in particolare, ad Arethusa come società di ingegneria) di definire la Gestione Informativa (BEP), requisito funzionale richiesto per l’ammissibilità alle gare BIM.

La piattaforma PROBIM, con il progressivo utilizzo (di testing) e il conseguente arricchimento di dati e contenuti (repository offerte/gare), genera progressivamente sempre maggior valore in output, sia in termini di innovazione/competitività con riferimento alle offerte di progettazione BIM, che in termini di valorizzazione e capitalizzazione del Know-How tecnico aziendale. Infatti, con l’attuazione automatica di un processo di “reverse engineering” operato da un plug-in di PROBIM sui file IFC (o altri equivalenti) di output dal BIM/Revit, è possibile estrarre e riutilizzare i contenuti digitali (modelli) di conoscenza multidisciplinare (tecnica, tecnologica, economica, gestionale) per nuove offerte e applicazioni progettuali equivalenti o similari.

In generale, l’obiettivo di riutilizzare la “conoscenza aziendale” (Corporate Knowledge), si raggiunge in PROBIM secondo due modalità funzionali:

  • estrazione e visualizzazione in fase di offerta, dei contenuti tecnico-specialistici (quantità e qualità del Know-How) presenti nei repository locali delle postazioni BIM/REVIT degli uffici di progettazione. Il Team Gare può beneficiarne (nella preparazione di una nuova offerta) della funzionalità di PROBIM che consente di individuare, in tempo reale, lo stato di fatto quali-quantitativo delle conoscenze interne tecnico-specialistiche disponibili (per essere riutilizzate) nei repository dell’ufficio progettazione;

  • ricerca semantica dei contenuti documentali di conoscenza (tecnica/tecnologica, gestionale ed economica), presenti digitalmente nell’archivio storico (ALFRESCO) delle offerte di gare a cui l’azienda ha partecipato nel recente passato.


L’obiettivo raggiunto è quello di poter oggi ricercare, estrarre e riutilizzare contenuti specifici di conoscenza da riproporre in nuove offerte similari.

In definitiva, la capitalizzazione della conoscenza tecnico-specialistica (v. p.to 1) e di quella tecnico/tecnologica ed economico-gestionale (p.to 2) realizzata in PROBIM, consente in ultima analisi, di ridurre drasticamente i tempi legati alla (dispendiosa) ricerca “manuale” di documenti relativi ad offerte storiche similari a quella in esame, nonché di ridurre i costi esterni di consulenza tecnico-specialistica.

In sintesi, gli obiettivi raggiunti con la piattaforma informatica PROBIM, si traducono per il Team Gare in una operatività più rapida ed efficiente rispetto allo svolgimento di quelle fasi di sviluppo (tipicamente più dispendiose) di una offerta, ossia:

  • la ricerca di opportunità di gara (scouting) con un “motore di ricerca gare”

  • l’analisi di fattibilità (screening) delle offerte selezionate

  • la elaborazione e gestione delle offerte e del Team Gare con applicazioni web di “lavoro collaborativo”

  • il riutilizzo di contenuti documentali di conoscenza (Corporate Knowledge)

  • la verifica della “quantità” di conoscenza tecnica contenuta nel BIM (Building Information Modeling)

  • la valorizzazione della “Lesson Learned” post gara


Tutto ciò è stato ottenuto con la realizzazione del prototipo PROBIM che, dal punto di vista della componentistica Hw/Sw, consta fondamentalmente di una Web software application in ambiente Microsoft.Net, supportata dal DBMS SQL server e da componenti open-source (ad. es.: ALFRESCO Community Edition) e di Terze parti (ad. es.: TWILIO Communication): la piattaforma PROBIM risiede su sistema server locale (configurazione Client-Server) nella sede di Arethusa (capofila).